Lo “start up” del progetto rappresenta il momento più complicato: non ci sono clienti inseriti, non ci sono biciclette inserite e ogni scheda tecnica di riparazione implica, quindi, un impegno maggiore.
Per questi motivi possono convivere diversi modi di lavorare.
C’è l’organizzazione che pretende un determinato flusso:
- riconoscimento del cliente e in un sua assenza l’inserimento
- riconoscimento della bicicletta e in un sua assenza l’inserimento
- raccolta informazioni sulla bicicletta e sui lavori/controlli da effettuare
- indicazione del costo di eventuali parti di ricambio e manodopera
- indicazione delle condizioni di fornitura e tutela dei dati personali
- stampa del modulo con i dati raccolti
- firma per accettazione
… proseguendo poi con le varie fasi di lavorazione.
C’è chi, invece, preferisce ritirare la bicicletta con le sole informazioni sui lavori da effettuare o le considerazioni del cliente e terminare la compilazione della scheda in un secondo momento.
Si può utilizzare qualsiasi flusso di lavoro, l’importante è trovare, e noi vi aiuteremo a farlo, il giusto metodo per non perdere informazioni.
Normalmente dove esiste un’organizzazione più articolata e un gruppo di persone con le stesse mansioni, si tende a gestire l’ingresso delle biciclette con un metodo ben definito. Questo permette di offrire sempre lo stesso tipo di servizio e non dimenticare fasi e operazioni anche nel caso di più tecnici coinvolti.
Con l’utilizzo della suite Nodisorder, comunque, la raccolta dei dati dei clienti può diventare molto rapida e con un po’ di pianificazione iniziale si può riuscire ad accelerare le operazioni.
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